Passeggiata del Briccossino: Una Commemorazione della Libertà
Da tre anni,  la terza o quarta domenica di marzo, le colline attorno a Costigliole d’Asti si trasformano in un palcoscenico per ricordare la Battaglia del Briccossino. Questo episodio storico si è svolto tra il 26 e il 28 marzo 1945, quando le formazioni partigiane, sfruttando il terreno collinare come naturale difesa, riuscirono a fermare una colonna nazi-fascista diretta verso Asti dai presidi di Nizza Monferrato e Canelli.

Gli eroi della resistenza Protagonisti della battaglia furono i garibaldini, guidati da Prunotto Ottilio “Attila”, e la formazione “Giustizia e Libertà”, composta dai partigiani costigliolesi provenienti dalla formazione di Alessandro Scotti. La loro determinazione costrinse il nemico a ritirarsi, a un solo mese dal 25 aprile, data simbolo della Liberazione.

Un percorso tra storia e memoria La “Passeggiata del Briccossino” non è solo un tributo al coraggio dei partigiani, ma anche un’occasione per immergersi nella storia, rivivere le emozioni di quegli anni cruciali e riflettere sull’importanza della libertà. Documenti storici, conservati dall’ISRAT (Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea), arricchiscono questa esperienza unica, mantenendo viva la memoria di chi ha sacrificato tutto per un futuro migliore.

Un evento per tutte le generazioni La passeggiata rappresenta un ponte tra passato e presente, un modo per tramandare valori fondamentali alle nuove generazioni. È un invito a camminare lungo i sentieri della Resistenza, riflettendo sul coraggio e sulla determinazione che hanno plasmato l’Italia che conosciamo oggi.

La battaglia del Briccossino (ISRAT)

Sul sito i granai della memoria è conservato un filmato con le memorie di Ottilio Prunotto.

Abbiamo testato diversi percorsi che toccano i luoghi della battaglia. Tutti partono dalla piazza Umberto I° di Costigliole d’Asti. Consigliamo di parcheggiare nel parco del castello che non è soggetto a disco orario.

Percorso uno
Scendiamo per via Verasis e percorriamo via Carlo Ferro che costeggia il rio Salerio, poi saliamo verso Loreto da strada Traniera e strada Paresio. Attraversiamo la provinciale e saliamo al Briccossino per via Loreto. Alla sommità la strada diventa sterrata. Per capezzagne raggiungiamo strada Gioda e scendiamo nella valle di San Lorenzo. Percorriamo la strada provinciale di fondovalle sino alla croce posta al centro dell’incrocio. Svoltiamo a destra e rientriamo nel comune di Costigliole, passiamo davanti alla chiesetta campestre di S. Isidoro e proseguiamo per qualche centinaio di metri. Svoltiamo a sinistra e percorriamo la strada comunale Moresca e nuovamente a sinistra in strada sottogessi dove anticamente si estraeva il gesso. Dopo una ripida salita giungiamo in frazione Annunziata dove è possibile approfittare della fontanella d’acqua. Scendiamo verso Costigliole e dopo un centinaio di metri svoltiamo a destra nella strada in parte sterrata che porta al bersaglio (I tiri) di epoca fascista. Proseguendo si arriva in regione Salerio ed infine a Costigliole.

Valcioccaro

Percorso Uno